3. CADUTI DEL MARE

Ode al pescatore

Alcuni pescatori hanno mostrato una certa sensibilità nell’esternare le proprie emozioni, sensazioni e pensieri attraverso semplici componimenti poetici. Uno di questi racconta in versi la dura vita del pescatore.

 

Il pescatore

E' lungo il nostro mestiere,

viene tramandato da padre in figlio

si muore e non si impara mai.

E' silenzioso come colline spoglie d'alberi.

Il caldo d'estate e il freddo d'inverno

sono il nostro tormento.

L'ansia, l'attesa e la paura della tempesta,

quando il mare irrompe sulla murata

e tu cerchi con la spalla di raddrizzare lo scafo,

un pensiero va lontano dove tu sai.

Un figlio, una sposa e una madre pregano

dinanzi ad un altare e poi il nulla.

Parli con la tua barca,

gli rinnovi la tua fiducia

e poche cose le dici

"riportami nel porto da dove sei uscita"

Marino Frosciacchi (pescatore)