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https://www.flagcostadipescara.it/wp-content/uploads/2021/07/Bando-Miglio-Zero-PE-2.pdf
Il Servizio Sviluppo Locale ed economia Ittica ha emanato un nuovo Avviso per la Promozione degli Investimenti produttivi destinati all’aquacoltura, Misura 2. 48, lettere a), b), c), d), f), h) III sportello (approvato con Determinazione DPD022/46 del 06.05.2021).
I soggetti che intendono richiedere le agevolazioni previste dall’Avviso devono caricare la domanda nella apposita piattaforma informatica all’indirizzo internet http://sportello.regione.abruzzo.it Catalogo Servizi, Sportello Agricoltura con le modalità riportate nel predetto Avviso.
La piattaforma di caricamento delle domande sarà disponibile a partire dalle ore 14.00 del 10 MAGGIO 2021 sino alle ore 14.00 del 25.06.2021. Pubblicato in data 10.05.2021.
III sportello AVVISO ESPLICATIVO Mis.ra 2.48
DPD022_46 ITER N. 5533 del 6.05.2021
Allegato B_Mis 2.48 relazione tecnica
AllegatoC_Mis 2.48 dichiarazione antimafia
Allegato F_Mis. 2.48 affidamento bancario
Allegato G_Mis. 2.48 dichiarazione avvio dei lavori
Allegato H_Mis. 2.48 richiesta pagamento anticipazione
Allegato I_Mis. 2.48 richiesta pagamento SAL SALDO
Allegato L_Mis. 2.48 elenco fatture
Allegato M_Mis. 2.48 dichiarazione liberatoria del fornitore
(ANSA) – PESCARA, 15 MAR – Riattivazione del Museo del Mare, con le sue collezioni cetologiche e malacologiche, e sostegno alla proposta, avanzata oltre dieci anni fa, di realizzare un Museo dedicato alle “Genti di Mare” e alle tradizioni marinare di Pescara e dell’Abruzzo. Sono le iniziative che Assonautica Italiana di Pescara, per voce del presidente Francesco Di Filippo, ritiene fondamentali per arricchire l’offerta culturale della città adriatica. La civiltà marinara pescarese e abruzzese, specie quella alieutica, vanta origini antiche e caratteristiche tali da conferirle dignità nazionale almeno quanto quelle attribuite di solito all’Abruzzo per la civiltà contadina – dice Di Filippo – Non mancano simboli importanti come Trabocchi e Paranze. E sono poche le città che possono riferirsi a un nome così palesemente legato alla più antica attività dell’uomo come la pesca”.
Tra i Musei esistenti a Pescara, ricorda il presidente di Assonautica, “ne manca proprio uno dedicato a quelle persone, quelle tradizioni, a uno dei nuclei intorno al quale la città di ‘Piscaria’ è cresciuta, si è sviluppata, trasformata. Molte trasformazioni urbanistiche, commerciali, culturali, enogastronomiche e di costume traggono origine proprio da quel nucleo di ‘Gente di Mare’, dalla loro faticosa attività quotidiana, dalle loro abitudini, gerarchie sociali e modo di vivere. Una dimenticanza e lacuna importante che – secondo Di Filippo – potrà essere sanata come già condiviso nei colloqui con il sindaco Carlo Masci. Assonautica Pescara, con il suo ‘Sportello del mare’, rinnova la disponibilità e collaborazione per supportare tutte le iniziative, del Comune e di altri Enti e Associazioni, tese alla realizzazione di un Museo dedicato alle ‘Genti di Mare’ che potrebbe trovare adeguata collocazione in un piano del nuovo Museo del Mare”.
Il Museo delle Genti di Mare dovrebbe raccontare la storia e l’evoluzione del Porto canale, dei Borghi della Marina Nord e Sud, con tutti gli aspetti antropologici e sociali. Lo spazio museale potrebbe essere diviso in due sezioni: una dedicata alla “vita a terra” – i mestieri dei retieri, calafatari, venditori, la figura dell’armatore, la gerarchia familiare, il ruolo della donna, le feste tradizionali da San Cetteo a Sant’Andrea, i rioni, le superstizioni, i soprannomi, la stampa dell’epoca; un’altra sezione alla “vita di bordo”, dalle prime paranze ai pescherecci dei giorni nostri, con i ruoli e la ferrea gerarchia e disciplina di bordo, segnali, simboli delle vele, superstizioni, tecniche di pesca, previsioni meteo dettate dalla tradizione.
Una sottosezione, suggerisce ancora Di Filippo, potrebbe poi essere dedicata alla pesca: partendo dalle Paranze, dalla loro costruzione, dalle vele e dai simboli, arrivare, attraverso l’evoluzione delle tecniche di pesca, ai pescherecci di oggi, passando per la Sciabica. L’altra sotto sezione potrà essere dedicata ai Trabucchi, alla loro costruzione, a tecniche di pesca, vita e lavoro che si svilupparono intorno a questo simbolo .
Dalla collana Rai Storia, un viaggio nella nostra penisola condotto attraverso lingue e dialetti parlati dagli Italiani alla fine degli anni Sessanta.
Nella puntata del 15 maggio il dialetto dei marinai pescaresi.
Clicca qui per visualizzare il video.
La Regione Abruzzo – Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca, è partner del Progetto CHERISH, finanziato dal Programma INTERREG EUROPE 2014-2020, nell’ambito del quale partecipa ad un processo di condivisione di buone pratiche e di scambio di esperienze con altre regioni europee sul tema della promozione e valorizzazione del patrimonio culturale delle comunità di pesca. Quattro sono le buone pratiche locali individuate dal Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca, con la collaborazione degli stakeholder locali, e discusse con i partner di Progetto europei:
– l’Ecomuseo del Mare e della Pesca di Martinsicuro, che rappresenta un ottimo esempio di gestione, valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale curate direttamente dalla comunità di pesca locale;
– il brand Costa dei Trabocchi, quale modello di promozione territoriale attraverso sinergie tra iniziative pubbliche e private di valorizzazione della destinazione turistica;
– la Legge Regionale n. 23/2012 in materia di pescaturismo, che ha normato per la prima volta in Italia l’attuazione di importanti attività di diversificazione delle attività di pesca e di integrazione dei redditi dei pescatori;
– il progetto ”Borghi – Viaggio Italiano ”, un’iniziativa in grado di offrire un sistema coordinato per la promozione delle eccellenze del territorio nazionale.
Le buone pratiche selezionate sono state sottoposte all’esame di esperti qualificati e, a seguito di valutazione, pubblicate sulla Policy Learning Platform del Programma INTERREG EUROPE, ossia una piattaforma tematica consultabile che include esempi di progetti e metodologie utili a fornire soluzioni concrete a responsabili politici e professionisti dello sviluppo locale per la definizione di nuovi approcci e spunti in materia di politiche regionali. Le buone pratiche abruzzesi si sono distinte per la loro innovatività ed efficacia dei risultati, rappresentando elementi rilevanti del patrimonio della comunità di pesca locale in grado di favorire l’attrattività e la fruibilità del territorio. Per tali peculiarità, le buone pratiche dispongono di un alto potenziale di trasferibilità in altre regioni europee.
Per saperne di più: https://www.interregeurope.eu/…/…/good-practices-of-abruzzo/